Alla fine di luglio è partito l’ordine, da parte del governatore Ugo Rossi, di “abbattere” l’orsa KJ2. Così è stata uccisa, nel Trentino, il 12 Agosto, da uomini incapaci di gestire e immaginare una convivenza con animali selvatici, che fanno solo quello che per natura devono fare. La decisione, presa un po’ in sordina e frettolosamente –non a caso in un periodo di scarsa attenzione mediatica, non solo non convince, ovviamente, noi animalisti: anche la magistratura si occuperà di indagare a seguito della apertura di un fascicolo da parte della Procura di Trento.
Si ipotizza il reato di uccisione di animali senza necessità (art. 544 bis del Codice Penale).
La persona che ha incontrato l’orsa KJ2, Angelo Metlicovez, ora è sorpresa e dispiaciuta per questo provvedimento. E così dichiara: “Ma perché l’hanno uccisa? Non dovevano. La dovevano portare via e basta. Catturarla, sedarla e lasciarla in vita. Ma abbatterla no, proprio no”.
Quello che noi di Progetto Vivere Vegan ci sentiamo di dire al governatore e a chi la pensa come lui è che le montagne non sono solo di noi animali umani. Il loro habitat va vissuto col massimo rispetto a costo di non addentrarsi in zone abitate da animali non umani che possono anche diventare “pericolosi” per la nostra incolumità. Cosa ce ne facciamo di uno scenario asettico, privo di vita animale? Ma è ciò che sta accadendo: animali rinchiusi negli allevamenti, negli zoo, negli stabulari, negli acquari e noi umani padroni di tutto, padroni del nulla.
Se il Trentino decide di uccidere gli abitanti dei suoi boschi e delle sue montagne, cosa già successa con l’orsa Daniza, noi possiamo scegliere di non andare in Trentino. E’ il solo modo concreto per far capire il nostro pensiero.
Intanto vi lasciamo alle considerazioni preziose espresse dall’etologo Roberto Marchesini, che comprendiamo ed appoggiamo in tutto e che potete leggere qui.
Progetto Vivere Vegan