Oggi con il “Nido di spaghetti alla crema di tofu e ceci con seitan croccante” propongo un piatto in chiave vegetale che potrebbe ricordare molto un piatto della tradizione italiana ed in particolare di quella romana. Non menziono intenzionalmente di quale piatto sto parlando perché tempo fa su un post che avevo pubblicato sui social ricevetti delle critiche per aver “veganizzato”, soprattutto per quanto riguarda i nomi, alcune preparazioni culinarie.
Visto che anche a me non piace molto mettere la parola “vegan” prima o dopo alcuni ingredienti per “veganizzarli” (ad esempio “pancetta vegana”), cercherò sempre, quando possibile, di coniare nomi completamente nuovi o di trovare delle soluzioni. Godetevi la ricetta e fateci sapere se è di vostro gradimento.
Ingredienti per 4 persone
320 g di spaghetti
Per la crema di tofu e ceci
250 ml di panna di avena o soia
100 g di tofu al naturale o affumicato
100 g di impasto cotto per panelle (la proporzione tra farina di ceci e acqua è 1 a 3, quindi su 100 g di farina servono 300 g di acqua)
6 g di curcuma in polvere
q.b pepe nero
Per il seitan croccante
120 g di seitan
40 g di salsa tamari
15 g di olio extra vergine di oliva
Procedura
Per la crema di tofu e ceci alla curcuma
Una volta freddato l’impasto delle panelle frullarlo con il tofu, la panna, la curcuma e il pepe nero. Se lo desiderate aggiungere del lievito in scaglie per conferire maggior sapore “formaggioso”.
Il risultato dovrebbe essere un crema liscia, ma non troppo densa, se necessario aggiungere ulteriormente della panna o bevanda vegetale.
Stemperare leggermente la salsa in padella.
Per il seitan croccante
Marinare il seitan nell’emulsione di salsa tamari e olio per almeno 30 minuti, tagliarlo a pezzettini e cuocerlo in padella fin quando la marinatura sarà completamente evaporata ed il seitan è diventato croccante. Se volete ottenere un risultato ancora più croccante mettere il seitan in forno a 250o C per 2 minuti o in salamandra facendo però attenzione a non seccarlo eccessivamente perché altrimenti risulterebbe eccessivamente duro.
Assemblaggio
Una volta cotta e scolata la pasta al dente saltarla in padella con la salsa e mantecarla. Se la salsa risulta troppo densa è possibile aggiungere dell’acqua di cottura.
Munirsi di piatto fondo ed impiattare a forma di nido con l’ausilio di una pinza (o forchettone da cucina) e del ramaiolo (“mestolo” in dialetto toscano). Completare con il seitan croccante.
Paolo Baratella
Progetto Vivere Vegan