La fine dell’estate si può identificare con l’arrivo della stagione dei fichi.
Amo questo frutto da quando ero bambino e adoro la sua combinazione con un buon aceto balsamico tradizionale, un sapore che sa rimanere sospeso tra le portate dell’antipasto e del dessert.
Ricetta per una tortiera di circa 16/18 cm di diametro
Per la base
200 g di biscotti tipo digestive
20 g olio di cocco o margarina
4 cucchiai d’acqua
6-10 mandorle
Per la crema cheese
300 g + 100g di panna di soia da montare
250 g di formaggio vegan spalmabile
1 scorsa di limone
50 g succo di limone
100 g olio cocco
10 g di agar agar
100 g zucchero
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
Topping
10 fichi
200 g zucchero di canna integrale
2 cucchiai d’acqua
qb aceto balsamico
Procedura
Preparare la base
Fate a pezzetti i biscotti e metteteli in un frullatore insieme alle mandorle, aggiungete l’olio di cocco precedentemente sciolto, l’acqua e amalgamate bene. Il composto deve risultare leggermente umido.
Disponetelo sul fondo della tortiera, premendo bene.
Fate riposare in frigo almeno 20 minuti.
Preparare la crema
Montate i primi 300 g di panna insieme al formaggio vegan spalmabile, la vaniglia, il succo e la scorza del limone.
Mettete in frigorifero.
In un pentolino sciogliete l’agar e lo zucchero nei restanti 100 g di panna.
Portate ad ebollizione, mescolando con una piccola frusta.
Aggiungete l’olio di cocco.
Versate gradualmente ora questo composto nella montata precedente.
L’ideale è versarlo in modo graduale, a filo, mentre si tiene in movimento la parte montata, con l’utilizzo delle fruste elettriche.
Versate il composto nella tortiera e lasciate riposare in frigo perché solidifichi.
Guarnizione
Lavate bene i fichi e tagliateli in quarti.
Mettete lo zucchero e l’acqua in una padella, e lasciate sul fuoco fino ad ottenere un composto liquido e fluido.
Aggiungete i fichi. Spegnete la fiamma. Lasciate amalgamare 1 minuto.
Aggiungete l’aceto balsamico, secondo il vostro gusto.
Lasciate raffreddare e mettete in frigo almeno 30 minuti prima di servire.
Matteo Russo
Progetto Vivere Vegan