Il nome della fotoreporter Jo-Anne McArthur può all’inizio lasciarci indifferenti, ma quando vediamo il vasto e meraviglioso lavoro fotografico che ha fatto riconosciamo i suoi scatti, diventati pietre miliari, che riescono sempre a trasmettere emozioni.
Esce finalmente nella traduzione italiana fatta da Cristina Pascotto, pubblicato da Safarà Editore, l’indispensabile volume che non è solo un libro fotografico, ma è anche un diario, una testimonianza dell’importante lavoro fatto.
E’ un progetto fotografico che si legge come un romanzo: l’impaginazione, la grafica, la carta usata e il formato ne fanno un libro da leggere, vivere e assimilare.
La fotoreporter ci accompagna nel suo viaggio per testimoniare e dare visibilità agli animali non umani e far conoscere le loro vite usate, sfruttate e abusate in diversi ambiti: moda e intrattenimento; cibo; ricerca.
Le immagini riescono sempre a mettere in luce l’emotività dei protagonisti, nello sguardo e nell’espressione possiamo veramente percepire cosa sta provando l’animale non umano e umano, nel momento dello scatto.
Per chi ha già avuto modo di vedere il film di Liz Marshall “The Ghosts in Our Machine” incentrato proprio sul lavoro di Jo-Anne sa che il libro è dedicato a Ron, il primate che si trova in copertina la cui storia e la dignità del suo comportamento hanno colpito l’autrice.
Il volume è arricchito dalla prefazione del filosofo ed etologo Roberto Marchesini.
In autunno l’autrice sarà in Italia per presentare il libro, una buona occasione per approfondire la conoscenza sul prezioso lavoro svolto da questa fotoreporter. (g.c.)
Dal sito di Safarà Editore:
La fotoreporter canadese Jo-Anne McArthur guida il lettore-spettatore in un viaggio complesso ed emotivamente intenso nel mondo della relazione tra animali umani e animali non umani – rapporto di cui mostra le molte contraddizioni, a tratti sconcertanti e commoventi. Questo saggio fotografico, in virtù della forza rivelatrice delle immagini e di poche, essenziali parole, vuole far luce su un rapporto che può – e deve – essere ripensato. Noi Animali – We Animals, rammentandoci con il suo stesso titolo la matrice di una condizione condivisa, si pone dunque come un faro per chiunque decida di raccogliere il segnale e seguirne la traccia, impressa sul solco della strada che conduce alla libertà per tutti gli esseri viventi.
Il libro gode della prefazione di Roberto Marchesini, filosofo, etologo, direttore della rivista “Animal Studies” e autore di oltre quaranta volumi sul tema.