L’inizio di questo 2018 parte con due sconfitte: dopo quella riguardante gli insetti, che da quest’anno saranno liberamente commercializzati (e allevati) anche in Italia per scopi alimentari, ecco la seconda sconfitta che interessa i delfini detenuti nei delfinari e parchi acquatici: saranno costretti a fare il bagno con noi umani!
Ci si sono messi d’impegno il ministro dell’Ambiente Galletti insieme alla ministra Lorenzin (Salute) e il ministro Martina (Politiche Agricole Alimentari e Forestali) e sulla Gazzetta in merito al DECRETO 20 dicembre 2017 – Attuazione della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici -dove leggiamo all’articolo 27:
“E’ altresì consentito l’ingresso in vasca ai soggetti che partecipano ad attività di educazione e sensibilizzazione del pubblico in materia di conservazione della biodiversità con i delfini, nell’ambito di specifiche iniziative programmate all’interno delle strutture in possesso della licenza di Giardino zoologico che detengono delfini, a condizione che il medico veterinario della struttura, di comprovata esperienza e con specifiche conoscenze sanitarie e etologiche della specie, accerti preventivamente l’idoneità sanitaria e comportamentale dei delfini interessati e monitori periodicamente le condizioni di salute e di benessere degli stessi”
Con questo decreto, ancora una volta, ci vogliono far andare nella direzione sbagliata. Invece di comprendere che la libertà che noi animali umani tanto agogniamo è ugualmente importante e fondamentale per gli altri animali, fanno si che circhi, zoo, acquari, indiscutibilmente luoghi di reclusione, siano sempre più affermati e visitati. Chi non vorrà provare il bagno con i delfini? Di per sé un desiderio comprensibile. Ma noi ci appelliamo al senso di rispetto ed empatia che ogni umano dovrebbe avere nei confronti del prossimo aborrendo la reclusione e la prigionia di esseri che hanno un loro ambiente naturale dove vivere, e che vengono rinchiusi per il nostro diletto.
Se noi umani abbiamo scelto la via della “non naturalità”, lasciamo fuori da questo nostro non invidiabile destino la vita degli altri animali. Comprenderli e rispettarli e anche amarli e ammirarli vuol dire innanzitutto lasciarli liberi nel loro ambiente, tutelandolo al massimo.
Nuotare con i delfini potrà restare per noi un sogno da realizzare se mai li incontreremo nei mari aperti. Se mai il destino vorrà farceli incontrare sulle loro rotte. Altrimenti ne faremo volentieri a meno.
L’appello che lanciamo a chi ci legge è quello di boicottare tutti i luoghi dove sono detenuti gli Animali, delfini compresi.
Progetto Vivere Vegan