Comunicato Stampa
Dall’11 aprile, per una decina di giorni, è possibile vedere a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, un grande manifesto ideato da Progetto Vivere Vegan e affisso in collaborazione con Arca 2000 – Diritti dell’animale malato.
Nel manifesto, affisso presso l’ex stadio Ballarin, si vede un agnello in primo piano e accanto la scritta: “NON UCCIDERE. Nessun animale dovrebbe essere sacrificato, schiavizzato, ucciso. Fermiamo insieme questa strage.”
Abbiamo scelto l’immagine di un agnello, spiega Dora Grieco, presidente di Progetto Vivere Vegan, perché si avvicina la Pasqua e non potevamo non fare riferimento alla mattanza di questi animali che vede in questo periodo dell’anno un aumento di animali macellati. Il messaggio purtroppo però resta valido per ogni momento dell’anno, perché l’uccisione di questi animali, che poi sono dei cuccioli indifesi, non si interrompe mai.
In Italia, infatti, ogni anno, gli allevatori mandano a morte oltre 2 milioni di agnelli, aggiunge Francesco Cortonesi, portavoce dell’associazione, animali che finiranno sulle tavole di migliaia di persone, che, spesso, in cuor loro, sono paradossalmente convinte di amare gli animali. Per questo abbiamo realizzato questo manifesto con un messaggio semplice e diretto. Per cambiare le sorti degli animali uno dei mezzi che abbiamo è l’informazione, contrastare le pubblicità ingannevoli, far riflettere sulla cruda realtà. Questa campagna fa parte di un progetto più ampio denominato “Comunichiamolo”: campagne di controinformazione attraverso l’affissione di grandi manifesti, per dare voce alla verità, libera da interessi economici. Le nostre sono una sorta di “pubblicità progresso”, che realizziamo a titolo di volontariato, grazie alle offerte di chi ci segue, attraverso raccolte fondi con eventi benefit denominati “billboards benefit” o ancora, come in questo caso grazie a collaborazioni con altre associazioni.
Siamo circondati, anzi, direi letteralmente assaliti, aggiunge Dora Grieco, da pubblicità troppo spesso ingannevoli che ci raccontano favole su cosa accade negli allevamenti, facendoci credere che gli animali, in questi luoghi, vivono una vita piacevole, omettendo tutte le pratiche che comportano per loro sofferenza, come la detenzione forzata, la separazione dei cuccioli dalle madri, la forzatura nelle produzioni e nella crescita degli animali, ormai fuori natura. Tutto legato al profitto di chi li alleva.
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Contatto: Francesco Cortonesi 3475385102
Foto di copertina © Arca2000