Uno strudel singolare realizzato con sedano e mele, ma senza nessun ingrediente animale. Una ricetta semplice e veloce da realizzare.
A carnevale ogni strudel vale, ma questo non è uno scherzo. Ortaggi e verdure sono sempre più presenti in pasticceria e non sono una novità, a partire dalle carote, alla zucca, fino alle melanzane, felicemente abbinate al cioccolato in un dolce tipico campano (il che mi ricorda un viaggio in Giappone, quando un cuoco, per accontentare un vegano come me, ha preparato apposta un secondo con melanzane ripiene al forno e cioccolato fondente, da favola, come dire che il mondo è piccolo…).
E allora, tornando allo strudel, ho pensato che il sedano potesse essere un buon protagonista insieme alle mele. Ho provato, con qualche inevitabile dubbio sul risultato, ma alla fine sono rimasto io stesso sorpreso positivamente e ho scritto la ricetta che qui vi propongo.
Per gusto e consistenza il sedano in effetti si sposa molto bene con gli altri ingredienti classici del ripieno ma è ben riconoscibile in bocca e dà una nota verde di freschezza, bilanciando la dolcezza delle mele e dell’uvetta.
Spero che qualcuno di voi abbia il “coraggio” di preparare questo dolce e che mi faccia sapere se ha apprezzato il risultato quanto me.
Ricetta Strudel di sedano e mele
Per la pasta strudel
120 g di farina 0
60 g di acqua tiepida
1 cucchiaio colmo di olio
½ cucchiaino di sale
Per il ripieno
300 g di gambi di sedano
1 mela
40 g di pinoli
40 g di uvetta
60 g di zucchero di canna
½ cucchiaino di cannella in polvere
50 g di biscotti vegan tipo frollini
Per la finitura
Malto di riso o di mais o succo d’acero
Zucchero di canna a velo
Procedura
1) Per la pasta, setacciate in una larga ciotola la farina col sale e fate la fontana. Versate dentro l’olio e l’acqua e amalgamate il tutto con le dita. Lavorate l’impasto con le mani per circa 2 minuti, appiattitelo,ungetelo d’olio e lasciatelo riposare, sotto una ciotola rovesciata, per mezz’ora.
2) Mettete l’uvetta in ammollo; pulite e tagliate a rondelle il sedano e lessatelo in un pentolino con 40 g di zucchero, coperto a filo con l’acqua: scolatelo, mettetelo in una ciotola e fatelo raffreddare. Unite la mela, tagliata a tocchetti, l’uvetta, i pinoli, la cannella, il resto dello zucchero e mescolate.
3) Lavorate brevemente l’impasto e tirate la sfoglia, su di un canovaccio infarinato, prima col mattarello, fino allo spessore minimo possibile, poi continuate a stirarlo con le mani fino a ottenere una sfoglia di forma rettangolare e quasi trasparente.
4) Sbriciolate i biscotti e distribuiteli al centro sulla sfoglia a coprire una fascia larga 10 cm e per quasi tutta la lunghezza (lasciando gli estremi liberi per il risvolto), mettete sopra il ripieno, riunite sopra la pasta, aiutandovi col canovaccio; ripiegate le estremità del rotolo, spennellatelo col malto, allungato con poca acqua e infornate a 200° per circa 40 minuti.
5) Servite lo strudel tiepido, tagliato a fette spesse, cosparso di zucchero a velo.
Nota: Per tirare la pasta fino a renderla sottilissima occorre un po’ di manualità, che secondo me è bello esercitare, anche in cucina. Chi proprio non se la sentisse o non trovasse il tempo, può usare invece della pasta sfoglia vegan già pronta, che per i puristi dello strudel è peccato, ma certo non per questo si va all’inferno dei pasticcieri.
Roberto Politi
Progetto Vivere Vegan