Domenica 4 marzo siamo chiamati tutti a votare con le Elezioni 2018 per il nuovo Parlamento. Lo scenario che si presenta non è allettante per chi come noi vorrebbe che si facesse qualcosa per migliorare non solo la qualità della vita di noi umani, ma anche quella degli altri animali. Pochissime le voci nei programmi che li riguardano, quasi fosse disdicevole occuparsene. Poco importa se su questa Terra ci sono anche loro: per la maggioranza delle persone, essi, se non hanno un valore economico, se non servono a fare soldi (da vivi o da morti), non interessano. E a quanto pare contiamo poco anche noi persone, che invece vorremmo che si smettesse con la caccia, con gli allevamenti – dove gli animali sono fatti nascere per morire e poter rubare la loro carne, il loro latte, le loro uova, la loro pelliccia, la loro pelle- con lo sfruttamento nei circhi, zoo, acquari e con gli stabulari per la sperimentazione animale, questo per citare le crudeltà più eclatanti.
Quello che possiamo fare è continuare a far sentire la nostra voce, provare ad “alzarla”, per coprire il fruscio sordo di quelli che non vogliono sapere. Possiamo combattere l’indifferenza generale di fronte alle notizie di orrori quotidiani, anche verso animali selvatici, come queste recenti che raccontano di cinghiali trucidati per la sola colpa di esistere o di randagi avvelenati per spregio (a Sciacca, Licata, Paternò). Siamo tutti colpevoli se accadono questi fatti, finchè non saremo in grado di prevenirli o di consegnare i colpevoli alla giustizia e finchè la gente continuerà a pensare: “sono solo animali”.
Domenica andremo a votare per queste Elezioni 2018 con un peso sul cuore: sapere che il nostro voto ancora una volta sarà inutile per il vero cambiamento: un mondo di pace che sembra ancora molto lontano.
Dalla Lav e dall’Oipa arrivano indicazioni sui candidati, per sapere chi in passato ha fatto qualcosa e chi promette di impegnarsi almeno su alcuni temi.
Il nostro appello a chi andrà a governare è di considerare finalmente la questione animale, perché non possiamo continuare a ignorare tutta la sofferenza che provochiamo con la nostra arroganza e la nostra prepotenza.
Progetto Vivere Vegan