Sostanze di abuso: ancora tre anni di esperimenti sugli animali, che saranno costretti a inalare il fumo di centinaia di sigarette ogni giorno o i vapori dell’alcol o, ancora, a subire l’iniezione di droghe
Decine di migliaia di animali continueranno a essere sottoposti a esperimenti dolorosi e crudeli per testare gli effetti di droghe, alcol e fumo. In Italia era previsto che nel 2016 si interrompesse definitivamente la pratica della vivisezione per le sostanze di abuso, ma il Governo ha inserito una proroga per altri tre anni nel decreto legge “Milleproroghe”.
Proseguiranno quindi gli esperimenti che infliggono indicibili sofferenze agli animali, immobilizzati nelle gabbie per costringerli a inalare il fumo di centinaia di sigarette ogni giorno o i vapori dell’alcol o, ancora, a subire l’iniezione di droghe. E proseguiranno anche le procedure sugli animali per le ricerche sugli xenotrapianti, cioè i trapianti di uno o più organi tra animali di specie diverse, quindi organi di animali.
Anche questa volta hanno vinto gli interessi dei laboratori di ricerca e delle aziende farmaceutiche che praticano la vivisezione, sostenuti dalle forze politiche, in nome di una falsa scienza che tortura gli animali e, come è stato provato, non è utile all’uomo, ma che, se anche fosse, noi non approveremmo.
A sostegno della ricerca che non fa uso di animali, sono previste alcune manifestazioni nelle principali piazze italiane il 25 e 26 marzo e il 1° e 2 aprile, promosse dalla Lega antivivisezione (Lav), che intende ottenere dal prossimo Governo la destinazione di almeno il 50% dei fondi previsti per la ricerca a sostegno dello sviluppo e della convalida dei metodi che non fanno uso di animali.
Solo investendo sui metodi alternativi potremo porre fine alla crudeltà e alle torture su milioni di esseri senzienti.