A tale proposito segnaliamo questa pagina di PETA dove potete vedere le vignette in tema animalista.
http://www.peta.org/blog/charlie-hebdos-10-best-animal-rights-cartoons/
PER ONORARE I GIORNALISTI DI CHARLIE HEBDO
ANTESIGNANI DI UNA SOCIETA’ PIU’ LIBERA E GIUSTA
I giornalisti di Charlie Hebdo non difendevano soltanto la libertà di opinione ma anche il rispetto di ogni vita.
Guardavano senza freni e senza barriere, tutto il mondo intorno, esprimendo il loro pensiero e permettendo a chiunque di esprimerlo. Esprimere un’opinione è libertà essenziale per arrivare a concepire comportamenti diversi che non si scontrino ma siano la porta aperta per ogni altra accettazione, fino a quella più importante: il rispetto della vita. Di ogni vita.
Si sono serviti della parola e delle immagini per provocare riflessioni e stimolare l’evoluzione di ogni coscienza.
Noi dell’Occidente, conosciamo la libertà, nelle nostre costituzioni è scritta a chiare lettere. Non esiste niente che possa essere al di sopra della libertà: la libertà di coscienza è individuale, la libertà di opinione è individuale, la vita è sovranità di chi la vive.
Perfino quella degli animali.
I giornalisti di Charlie Hebdo avevano raggiunto quel senso di totale apertura e lo comunicavano nelle loro rubriche illuminate affrontando le tante cause di giustizia sociale compresa la condizione degli animali, dedicando le loro vignette satiriche anche a corrida, vivisezione, foie gras.
Per questa loro capacità di indagare oltre la specie, noi siamo doppiamente angosciati e indignati per la loro uccisione. Vorremmo che in Francia e in tutta Europa si comprendesse la vastità dell’orizzonte che Charlie Hebdo osservava ogni giorno nella sua ricerca di espressione e contaminazione delle coscienze immobili.
Grazie Charlie Hebdo per quanto hai fatto, grazie a chi vorrà seguirne l’esempio. Abbiamo bisogno della fantasia dell’intera anima per non restare nelle gabbie che ci costruiamo.
Le associazioni del Coordinamento animalista toscano