“Il cibo è il nostro legame più intimo e significativo sia con la natura, sia con la nostra eredità culturale. Ma le nostre attuali scelte alimentari provocano degrado ambientale, problemi enormi per la salute umana e inimmaginabile crudeltà nei confronti delle creature a noi prossime. Dobbiamo evolvere, se non vogliamo perire.”
“Cibo per la pace. Mangiare in armonia con sé stessi e con tutti gli esseri senzienti” (Edizioni Sonda ) è stato un best sellers in America e leggendolo si comprendono i motivi di tanto successo: è un libro che nelle sue 300 pagine ci racconta e spiega perché è utile e necessaria la scelta vegan inquadrandola dall’ottica spirituale.
L’autore inizia la sua approfondita analisi dal potere che ha il cibo non solo dal punto di vista nutritivo ma come aspetto culturale, storico e sociale; analizza la storia degli esseri senzienti con le schiavitù, la sopraffazione, le violenze e le disparità verso i più deboli, i diversi, gli animali, che sono sempre presenti nelle diverse epoche e società.
L’analisi lo porta ad affermare che l’inizio di tutto questo è a tavola, quando scegliamo di mangiare esseri viventi e derivati.
Tuttle come persona che è stata monaco zen, che tiene seminari di yoga che percorre un sentiero di crescita spirituale interiore afferma in modo chiaro e deciso, e mi trova perfettamente d’accordo, che non si può parlare di spiritualità, uguaglianza, amore verso il prossimo se non si inizia a mangiare e vivere senza sfruttare e maltrattare gli animali non umani.
Will Tuttle scrittore, filosofo, musicista, istruttore di yoga e Tai Chi, vegan dagli anni ottanta, ci propone anche attraverso la sua esperienza un percorso di cambiamento verso un universo più pacifico, più equo e rispettoso per tutti gli esseri senzienti.
È un testo scorrevole che ti offre punti di riflessione per un cambiamento di rilievo, utile per tutti. (g.c)