Dal sito di Fermare Green Hill
Milano – Occupato stabulario di un laboratorio
Sabato 20 aprile il muro di silenzio eretto a difesa dei laboratori e degli stabulari italiani dove ogni anno trovano la morte circa 900.000 animali ha cominciato a scricchiolare. Tre attiviste e due attivisti del Coordinamento Fermare Green Hill, in pieno giorno, hanno occupato un intero piano, il quarto, della facoltà di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano.
In quei locali vengono detenuti, seviziati, infine decapitati, migliaia di individui. Siamo entrati in possesso dei documenti riguardanti anni e anni di esperimenti condotti utilizzando topi, conigli, ratti, gerbilli, pesci, criceti e cani. Abbiamo potuto portare fuori da quelle pareti le immagini degli animali reclusi, potendo raccontare la loro storia, la loro esperienza, ciò che subiscono sulla loro pelle in mesi o anni di manipolazioni, iniezioni, osservazioni morbose, torture. Abbiamo voluto farlo mostrando il nostro volto, affrontando a viso aperto i responsabili di quella situazione con la volontà e la consapevolezza di non sottrarci alle conseguenze che scaturiranno dalla nostra azione.
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