L’Unione europea ha approvato il commercio e la vendita di farina ottenuta dall’insetto acheta domesticus, il grillo.
È la fine del canto dei grilli.
Questo straordinario insetto (Acheta Domesticus, nome comune: grillo) verrà infatti venduto come farina sotto forma di polvere parzialmente sgrassata. Lo ha stabilito l’Unione europea che ha dato così il via a questo nuovo commercio.
Di fatto l’Unione europea ha approvato l’utilizzo di questa polvere in vari alimenti, tra cui pane, cracker, grissini, barrette ai cereali, biscotti, prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre o anche nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione in generale.
A partire dal 24 gennaio 2023, per 5 anni, sarà una sola società a poterlo commercializzare in Italia, la Cricket One Co, però non è ancora chiaro come l’utlizzo di questa farina dovrà essere dichiarato.
Di fatto, andando a mangiare al ristorante, probabilmente nessuna persona vegan potrà essere sicura al 100% di non imbattersi in questa farina, anche se resta aperta la questione dei possibili effetti avversi che alcuni nutrizionisti evidenziano e che quindi probabilmente terrà ancora aperta la discussione.
Sia come sia, resta il fatto che un altro animale è finito nel mirino dell’essere umano e che anche per questa specie si aprono le tristi e terribili porte dell’allevamento.
Vai al documento della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea: QUI
Progetto Vivere Vegan
foto: pixabay.com – christophmeinersmann