COMUNICATO STAMPA – PROGETTO VIVERE VEGAN
SALVIAMO GLI ANIMALI DE LA SFATTORIA DEGLI ULTIMI
A rischio uccisione più di cento animali, fra maiali e cinghiali, salvati dal macello e accolti presso la Sfattoria degli Ultimi, che si trova a Roma, in via Arcore, 92, in una zona considerata a rischio peste africana suina.
L’8 agosto 2022 Federica Samaritani, fondatrice del rifugio, ha ricevuto la notifica impositiva di abbattimento per tutti i suidi da lei ospitati. E oggi è arrivata la notizia del rigetto del ricorso al Tar che molte associazioni animaliste avevano provveduto a presentare. Il movimento animalista e antispecista è unito per salvare gli Animali de La Sfattoria degli Ultimi: molti attivisti sono già sul posto, arrivati da tutta Italia, molti stanno scrivendo agli uffici responsabili e firmando la petizione. Molti lanciano messaggi di sostegno dai propri profili social. Oggi pomeriggio, 12 agosto 2022, Daniela Poggi si recherà presso La Sfattoria, per dare sostegno agli attivisti del rifugio.
“Anche noi di Progetto Vivere Vegan”, dice Dora Grieco, presidente dell’associazione, “stiamo seguendo questa drammatica vicenda e stiamo facendo il possibile per dare una mano, perché quegli animali rappresentano tutti gli animali d’affezione che vivono nelle nostre case. Sono animali salvati, che hanno un nome e sono tutti animali sani e affettuosi. Gli animali e gli attivisti de La Sfattoria Degli Ultimi hanno bisogno del sostegno di tutte le persone che credono nel diritto alla vita. Abbiamo anche scritto alla ASL Roma 1” – continua Dora Grieco – “con la presente siamo a chiedere che non procediate con le uccisioni degli animali ospiti del rifugio La Sfattoria Degli Ultimi. Sono animali salvati e accuditi da persone amorevoli che li considerano, giustamente, animali d’affezione, come siamo più abituati a considerare cani e gatti. Sappiamo esserci le condizioni per tenere in sicurezza gli animali, ora tutti sani, senza necessità di abbatterli. Quindi confidiamo in un vostro sincero ripensamento. Uccidere questi animali può avere gravi ripercussioni anche sulle persone che ora se ne prendono cura e su tutte quelle che stanno seguendo la drammatica vicenda. Siamo sicuri che capirete. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta”.
“Sono arrivata mercoledì mattina alla Sfattoria con un grosso peso sul cuore”, ci racconta Francesca Decandia, un’attivista di Progetto Vivere Vegan, “lì ho incontrato Paola ed Emanuele, volontari de La Sfattoria, visibilmente angosciati ma allo stesso tempo sollevati nel sentirsi così sostenuti nella loro battaglia, a sentire che i loro fratelli animali non sono abbandonati. E’ molto importante recarsi sul posto per dare tutto il sostegno possibile. Lanciamo quindi un appello a tutte le persone e ai media, perché si rechino numerose presso La Sfattoria e si attivino per sostenere questa battaglia per la vita degli animali del rifugio. E ci preme sottolineare che sono solo animali innocenti”.
Contatto: Francesca Decandia 338 5059785
Progetto Vivere Vegan
www.viverevegan.org
info@viverevegan.org