Si è tenuto il 15 maggio 2021, a Firenze, il secondo flash mob, organizzato da Progetto Vivere Vegan, contro la decisione del Consiglio di Stato di permettere alle Università di Parma e di Torino di portare avanti la sperimentazione sui macachi nel progetto Light-Up.
Sabato 15 maggio, incorniciato dalla splendida Piazza Santa Croce di Firenze, si è tenuto il secondo flashmob di Progetto Vivere Vegan, con i suoi attivisti, per manifestare contro l’accecamento e la soppressione dei 6 macachi reclusi negli stabulari dell’Università di Parma che li sacrificherà insieme all’Università di Torino nel progetto Light-Up, nel tentativo di trovare una cura per le lesioni alla corteccia visiva, per cui gli animali saranno sacrificati.
Eravamo già scesi in Piazza Santa Maria Novella per protestare contro tale progetto. E lo abbiamo fatto nuovamente, perché ancora nulla è cambiato per i 6 macachi che stanno subendo l’esperimento.
La giornata era inserita in una settimana di piogge e temporali, ma proprio nel momento del nostro flashmob non è mancato il sole. Tutti vestiti di nero e con bende sugli occhi abbiamo interpretato la condizione di parziale cecità a cui saranno ridotti i macachi, il colore degli abiti e delle mascherine a sottolineare il lutto per la morte dei macachi e la gravità dell’esperimento.
Ad accompagnarci in questa protesta la voce e la presenza intensa della rapper, vegana e animalista, Valentina Rubini. Valentina, ha commosso tutti i presenti con le sue parole e le sue canzoni: “Lascia la luce accesa”, scritta proprio per l’occasione del progetto Light-Up e “Animal Liberation”. E ha ricordando a tutti noi che l’unico “reato” che possiamo commettere è verso quegli animali che non riusciamo a salvare.
Quando abbiamo abbassato i cartelli ci siamo sentiti attraversati da un senso di unità: non abbiamo lasciato soli i macachi, siamo stati lì con loro e per loro. E continueremo ad esserci ancora.
Vai alla galleria delle immagini: clicca qui.
Progetto Vivere Vegan